In commercio esistono moltissimi tipi di macchine confezionatrici e altrettante tipologie di confezionamento. Quando è meglio scegliere una macchina flow pack per la propria azienda?
In questo articolo spieghiamo nel dettaglio:
Le macchine flow pack rientrano nella categoria delle confezionatrici orizzontali, e coniugano velocità e precisione. Si tratta di una scelta sempre più popolare tra le aziende, poiché permette di ottenere confezioni leggere, facili da aprire e personalizzabili. La loro struttura in acciaio inox, inoltre, permette di garantire sempre la massima igiene.
Qui di seguito: alcuni esempi di confezionatrici flow pack.
Come fa a realizzare questo tipo di packaging?
In una macchina flow pack i prodotti da confezionare vengono allineati uno dietro l’altro su un nastro che segue un flusso (da qui il termine “flow”) verso un film termosaldante.
Successivamente i prodotti vengono completamente avvolti dal film, che in questa fase è diventato sorta di tubo, e vengono chiusi singolarmente da una barra saldante.
Il risultato finale è una confezione detta “a cuscino” con due saldature laterali e una centrale.
Questo tipo di confezionamento è ideale per prodotti di piccole dimensioni (alimentari e non), ma si adatta anche a formati più grandi, con supporto o senza. È sconsigliato, invece, per prodotti liquidi, granulari o in polvere.
I vantaggi delle confezioni realizzati da una macchina flow pack sono molteplici. Citandone alcuni, troviamo:
La somma di tutte queste caratteristiche fa sì che l’investimento fatto per inserire una o più macchine flow pack nella propria azienda possa fruttare notevolmente nel medio-lungo periodo.
Chrimax, produttore di macchine flow pack da più di 20 anni, è a tua disposizione per consigliarti il modello più adatto alla tua produzione. E se desideri vedere le nostre macchine all’opera, puoi portare i tuoi prodotti e toccare con mano il risultato.
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